Gli infissi sono sottoposti ad una serie di azioni usuranti da parte degli agenti esterni, col rischio di offrire prestazioni scadenti e non all’altezza dopo un certo periodo di tempo. Per valutare le condizioni dell’infisso è necessario effettuare un test della permeabilità dell’aria, che misura l’aria che passa tra un infisso e la capacità di trattenere gli spifferi.
L’impermeabilità dell’aria è un parametro importante per garantire il massimo comfort abitativo alla casa, ma è anche obbligatorio secondo la certificazione CE, norma UNI EN 14351-1.
Come si misura la permeabilità dell’aria?
Bisogna portare l’infisso da testare in un laboratorio apposito e sottoporlo ad una pressione del vento di 100 Pascal, pari a 45 km/h. Il test è finalizzato a misurare quanti metri cubi di aria passano tra i giunti dell’infisso. In seguito al test della permeabilità dell’aria l’infisso è suddiviso in 5 classi:
- classe 0 che di fatto non trattiene assolutamente nulla;
- classe 1 che è la più scarsa e fa passare 50 metri cubi di aria all’ora;
- classe 2 che è considerata quella intermedia e fa passare 27 cubi di aria all’ora;
- classe 3 che offre buone prestazioni e fa passare 9 cubi di aria all’ora;
- classe 4, la migliore in assoluto, che fa passare appena 3 metri cubi di aria all’ora.
La classe 1 è indicata solo nelle zone climatiche come la A, la B o la C per quelle vetrate poco esposte al sole e in aree non adibite a camera da letto, poiché le temperature sarebbero troppo basse.
Perché è così importante la permeabilità dell’aria?
Le classi 3 e 4 sono le migliori non solo perché garantiscono un ambiente abitabile e confortevole, ma anche perché riducono in modo importante il consumo energetico. Un infisso poco performante determinerebbe invece un notevole dispendio energetico ed anche opere come l’installazione di doppi vetri o l’isolamento con cappotto si rivelerebbero inutili.
Allo stesso modo un infisso eccessivamente performante rappresenta un problema poiché, non lasciando passare quasi nessuno spiffero, renderebbe l’aria viziata col rischio che si formino funghi e muffe. In questi casi è necessario installare un impianto di ventilazione meccanica controllata che favorisca un ricircolo dell’aria.
Il Blower door test
Per valutare l’impermeabilità dell’aria è possibile anche ricorrere al Blower door test. Viene posizionata una grande ventola nella porta principale per verificare le eventuali perdite dagli infissi, dalla muratura, dalle canaline dell’impianto elettrico o da altre zone.
Nelle case normali passa solitamente un gran quantitativo di aria, mentre in quelle passive le perdite dovrebbero essere contenute per assicurare un buon risparmio energetico.
Bisogna quindi assicurarsi che l’infisso offra buone prestazioni in termini di permeabilità dell’aria, in caso contrario va immediatamente sostituito.
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